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NATALE DI ROMA 2778 A.V.C.

Il legame che ha sempre unito i Campi Flegrei e Roma è antico quasi quanto l’uomo. Secondo alcune tradizioni furono proprio i greci provenienti da Cuma che influenzarono molte culture italiche, tra cui, appunto, quella che sarà la futura cultura romana.

E’ innegabile che saranno poi i romani a tornare in queste terre, conquistandole, e facendone da un lato la “pusilla Roma” (Baia), o il porto commerciale più importante del mediterraneo (Pvteoli), fino alla più grande base navale mai concepita per l’epoca (Porto di Misenvm dove stanzierà la Classis Misenensis, la flotta dell’impero!).

 

MILITUM: AMBASCIATORI DEI CAMPI FLEGREI

Da questi presupposti nasce la nostra idea di Ambasciatori dei Campi Flegrei, un modo per far conoscere al mondo le bellezze storiche dei Campi Flegrei (Baia sommersa, antica Cuma, Anfiteatro Flavio, necropoli e molto altro presente nel nostro territorio e del grande legame con ROMA!



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Abbiamo pertanto portato al Natale di Roma, il 2778esmo, le nostre testimonianze sulla terra ardente, sulle sue pietre che parlano di millenni di storia. Abbiamo parlato di tessere di mosaici che brillano sulla sabbia della spiaggia dove Quinto Ortensio Oralo aveva la sua villa. Abbiamo parlato di come sia stupefacente immergersi in pochi metri di acqua e vedere una strada pararsi davanti, con gli ingressi delle ville, le statue a guardia delle aree marine protette. Abbiamo parlato di altari sommersi e di piscine sul fondo del mare. Abbiamo fatto sognare le persone che ci ascoltavano con leggende di delfini che si affezionano ai bambini. Abbiamo raccontato dei necropoli recuperate alle strade e di terme in cui l’eco è una dolce musica.

Tutti quelli che ci hanno ascoltato sono rimasti sorpresi da quanta bellezza può celarsi nei Campi Flegei.

Hanno fatto domande, chiesto informazioni, e hanno anche domandato se i terremoti ci facessero paura. Abbiamo risposte, con parole profane, cosa fosse il bradisismo e su come ci conviviamo da anni, e di come, insieme, ci può essere turismo e vita sociale nonostante gli allarmismi.

 

VITA DA CAMPO

In questi tre giorni di Natale di Roma, interrotti dall’improvvisa morte del pontefice, abbiamo vissuto da veri legionari, nel nostro contubernium, dormendo in tenda e affrontando, con i mezzi dell’epoca le notti fredde e umide.

Siamo soddisfatti di questa esperienza, che ci ha messi alla prova come gruppo e come associazione.

È stato interessante anche lo scambio avuto con altre associazioni, sia italiane che straniere, confrontarci con le loro didattiche, le loro attrezzature, il modo di gestire il campo, saranno cose che resteranno in noi e che ci aiuteranno a crescere nel mondo rievocativo romano. Davvero belle associazioni che partecipano con impegno e fatica ad una degli eventi più importanti del panorama rievocativo internazionale.


 

IL GRUPPO STORICO ROMANO

Il gruppo Storico Romano nasce nel 1994 dalla passione dei suoi fondatori per la storia di Roma e ha saputo crescere nel tempo fino a diventare una delle più grandi associazioni di rievocazione storica.

Ad oggi il gruppo si occupa di tutti gli aspetti civili, culturali e religiosi dell’antica Roma. Per tutti sono come un faro che rischiara secoli di cultura.

IL NATALE DI ROMA

 

14 NAZIONI 63 ASSOCIAZIONI 1356 RIEVOCATORI hanno animato il circo Massimo per dare agli spettatori l’emozione di rivivere la storia dell’antica Roma. Un programma ricco di eventi: presentazioni di libri, mostre fotografiche, banchi didattici, ludi gladiatori, Harpastum, rito della Benedictio Vrbe, esibizioni di legioni, la rievocazione della seconda battaglia di Bedriaco e come culmine l’incoronazione della nuova dea Roma.

Purtroppo abbiamo dovuto concludere l’evento a causa della morte improvvisa del papa, ma ci saranno altre occasioni per rivedersi ancora insieme.

Ad maiora!

 
 
 

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